Terreno C
Il terreno C è legato a uno squilibrio di acidi grassi polinsaturi (AGPI), cioè gli acidi grassi buoni, essenziali per il nostro organismo, che non sa sintetizzarli e deve assumerli con la dieta. Sono coinvolti in tutte le funzioni dell'organismo, in quanto sono i principali costituenti delle membrane di ciascuna delle nostre cellule. Svolgono un ruolo particolarmente importante nella comunicazione nervosa, nella sintesi ormonale, nella qualità della pelle o nell'immunità e nei mediatori dell'infiammazione.
Caso pratico
Sophie, 32 anni, presenta disturbi cutanei associati alla pelle secca e vorrebbe aumentare il volume e la resistenza dei capelli. È anche incline allo stress e mangia spesso fuori casa. Il suo Profilo Salute Micronutrizione mostra un terreno C maggioritario. Questo si traduce in carenza di AGPI, gli acidi grassi essenziali, buoni per l'organismo.
I consigli dell’operatore sanitario saranno: aumentare il consumo di omega-3, limitare gli eccessi di prodotti industriali, un’integrazione micronutrizionale adeguata, fonte di AGPI e oligoelementi.
Cause
Il terreno C è principalmente legato a un insufficiente apporto di acidi grassi polinsaturi essenziali (oli vegetali vergini di prima spremitura a freddo e pesce grasso, ricchi di omega-3) e a una dieta troppo ricca di grassi saturi o di scarsa qualità (piatti industriali, grassi animali).
Principali manifestazioni
Principali possibili manifestazioni del terreno: Disturbo cutaneo, perdita di elasticità della pelle, imperfezioni cutanee, disturbi osteoarticolari, disturbi premestruali, prestazioni intellettuali alterate, squilibrio del colesterolo, debolezza immunitaria, disagi legati alla menopausa, ritenzione idrica o anche infezioni ORL ricorrenti.
I consigli nutrizionali
Privilegia gli oli vergini di prima spremitura a freddo (colza, noce, lino ecc.) e arricchisci il piatto con semi oleosi (noci e semi). Mangia piccoli pesci grassi da 2 a 3 volte a settimana.
Terreno H
Il terreno H è imputabile a uno squilibrio nella gestione dei glucidi (zuccheri), il carburante di tutte le cellule. Dopo un pasto, lo zucchero consumato circola nel sangue per raggiungere tutte le cellule dell'organismo. La glicemia, o livello di zucchero nel sangue, varia durante il giorno. Quando aumenta eccessivamente, l’organismo è in iperglicemia. Il forte e protratto aumento della glicemia attraverso il consumo eccessivo di zuccheri semplici causa un eccessivo rilascio di insulina, un ormone che riduce i livelli di zucchero nel sangue. Quindi si verifica un importante calo della glicemia, chiamato ipoglicemia reattiva o più comunemente “abbiocco”.
Caso pratico
Julien, 53 anni, è soggetto ad “abbiocchi” dopo i pasti. Riferisce che sta passando un periodo di stress, che favorisce la voglia di dolci tra i pasti. Il suo Profilo Salute Micronutrizione mostra un terreno H maggioritario, cioè uno squilibrio della gestione dei glucidi.
I consigli dell’operatore sanitario saranno: limitare i dolci, aumentare i prodotti cerealicoli integrali, un'integrazione micronutrizionale adeguata, a base di cromo e vitamine del gruppo B per riequilibrare l’organismo.
Cause
Il terreno H è favorito dalla successione di ipoglicemie da reazione causate da pasti ricchi di zuccheri. È quindi legato alla dieta, in particolare agli spuntini di cibi dolci tra i pasti (biscotti, bibite, dolci ecc.), all'eccesso di zuccheri semplici (pasticcini, piatti industriali ecc.) e a pasti a basso contenuto di fibre e zuccheri complessi.
Principali manifestazioni
Stanchezza, pallore, “abbiocchi”, fame, desiderio di prodotti dolci, nervosismo, stress, ansia, mal di testa, visione offuscata, tremori, vertigini, sonno disturbato.
I consigli nutrizionali
Arricchire il piatto con fibre può aiutare il corpo a gestire meglio i carboidrati. Ricordati di sostituire gli snack dolci con il consumo di semi oleosi (noci, nocciole, frutta a guscio) o frutta.
Terreno A
Il terreno A è legato alla difficoltà dell'organismo a neutralizzare gli acidi in eccesso derivanti dall’alimentazione e/o prodotti dall'organismo. Per riequilibrare l'acidità tissutale, l'organismo utilizza un sistema di neutralizzazione basato su sali minerali basici, che ricava principalmente dall'alimentazione e, se necessario, dalle proprie riserve alcaline (ossa e tessuti). Gli acidi in eccesso possono portare a un elevato consumo dei sali minerali basici e alla demineralizzazione dell'organismo.
Caso pratico
Mathilde, 37 anni, soffre regolarmente di reflusso gastroesofageo. Senza pensare che ci possa essere un legame tra questi disturbi, riferisce anche che le sue unghie sono fragili e che è spesso soggetta a disturbi muscolari. Il suo Profilo Salute e Micronutrizione mostra un terreno A maggioritario, cioè un'incapacità dell'organismo di neutralizzare gli acidi in eccesso.
I consigli dell'operatore sanitario saranno: idratazione durante la giornata, integrazione di verdure di stagione a ogni pasto, un'integrazione micronutrizionale adeguata, ricca di sali alcalini per riequilibrare l'organismo.
Cause
Il terreno A è dovuto all'eccessivo consumo di cibi acidificanti (carne, zuccheri, formaggi ecc.) e a fattori che favoriscono l'acidificazione dei tessuti, come stress, attività fisica (intensa o insufficiente), insufficiente eliminazione (urina, sudore ecc.).
Principali manifestazioni
Principali possibili manifestazioni del terreno: Disturbo osteoarticolare, demineralizzazione ossea, disturbo muscolo-tendineo, reflusso gastroesofageo, sudorazione acida, unghie e capelli danneggiati, imperfezioni cutanee, affaticamento, difficoltà a gestire lo stress, ripetute infezioni ORL, denti sensibili, debolezza immunitaria.
I consigli nutrizionali
Arricchisci il tuo piatto con frutta e verdura. Favorisci il consumo di proteine vegetali a quello di proteine animali, più acidificanti. Ricordati anche di bere adeguatamente durante tutto l’arco della giornata.
Terreno N
Il terreno N deriva da disturbi emotivi sostenuti da situazioni stressanti ripetute. Queste aggressioni possono portare a stress cronico, che influisce sul funzionamento dell’organismo e in particolare sulla sintesi di neurotrasmettitori (molecole che permettono la trasmissione d’informazioni al sistema nervoso). Questi messaggeri del corpo regolano gli stati d'animo e le reazioni. L'alterazione dei livelli di neurotrasmettitori influenza la gestione del sonno e delle emozioni e possono verificarsi squilibri.
Caso pratico
Maxime, 19 anni, si sta preparando agli esami. Si sente stanco e dice di essere stressato. Inoltre, segnala difficoltà a digerire e vorrebbe migliorare la concentrazione. Il suo Profilo Salute e Micronutrizione mostra un terreno N maggioritario, cioè un'incapacità dell'organismo a gestire lo stress.
I consigli dell’operatore sanitario saranno: aumentare il consumo di alimenti ricchi di magnesio, aumentare il consumo di omega-3, un'integrazione micronutrizionale ricca di magnesio.
Cause
Il campo N è dovuto a ripetute esposizioni a situazioni di stress (lesioni, malattie, problemi familiari e professionali ecc.) associate a squilibri: insufficiente apporto di aminoacidi necessari alla produzione di neurotrasmettitori, assimilazione carente o degradazione di questi amminoacidi, comunicazione neurale squilibrata a causa della carenza di acidi grassi polinsaturi che costituiscono le membrane cellulari, scarsa ricezione dei neurotrasmettitori.
Principali manifestazioni
Principali possibili manifestazioni del terreno: ansia, morale basso, difficoltà a gestire lo stress, affaticamento del sistema nervoso, irritabilità, affaticamento muscolare, disturbi del sonno, diminuzione della concentrazione, debolezza muscolare, tensione, digestione difficile.
I consigli nutrizionali
Un piccolo consiglio alimentare: prediligi le proteine vegetali per i pasti serali e arricchisci il piatto con alimenti ricchi di magnesio (legumi, cereali integrali, frutta secca e semi oleosi, cioccolato fondente con minimo 80% di cacao e banane).
Terreno B
Il terreno B è legato a uno squilibrio dell'ecosistema intestinale, costituito dalla mucosa intestinale, dal microbiota (o flora intestinale) e dal sistema immunitario. Questo vero e proprio trio in costante interazione svolge un ruolo vitale nella digestione, nella funzione barriera dell'intestino e nelle difese immunitarie dell'organismo. Il microbiota è certamente l'elemento principale di questo ecosistema. Composto da “batteri buoni”, ci protegge contrastando la proliferazione dei germi esterni e attivando il sistema immunitario. Contribuisce anche all’impermeabilità e al buon assorbimento intestinale dei nutrienti.
Caso pratico
Marie, 79 anni, soffre regolarmente di disturbi digestivi: lamenta gonfiore, gas e digestione lenta. Infine, durante l’inverno, ha infezioni ORL ricorrenti. Il suo Profilo Salute Micronutrizione indica un terreno B maggioritario, cioè uno squilibrio dell'ecosistema intestinale.
I consigli dell’operatore sanitario saranno: limitazione degli alimenti irritanti per la mucosa intestinale, integrazione adeguata, basata in particolare su un apporto di probiotici.
Cause
Il terreno B è dovuto a cattive abitudini alimentari e a fattori ambientali che disturbano il microbiota intestinale: masticazione insufficiente, mancanza di fibre, consumo eccessivo di zuccheri e/o carne, stress, mancanza o eccesso di attività fisica, assunzione ripetuta di antibiotici.
Principali manifestazioni
Gonfiore, gas, digestione difficile, debolezza immunitaria, transito disturbato, infezioni ORL ricorrenti, disturbi intestinali, disturbi articolari, imperfezioni cutanee.
I consigli nutrizionali
A seconda della tua sensibilità personale, limita il consumo di alimenti irritanti per la mucosa (come glutine e latticini). Arricchisci il piatto con fibre (frutta e verdura cotta piuttosto che cruda) e alimenti che contengono glutammina (pollame, pesce, uova, brodo di pollo fatto in casa, legumi secchi, spinaci, prezzemolo...).
Terreno I
Il terreno I corrisponde a un accumulo di sostanze tossiche da parte dell'organismo e/o al superamento dei sistemi che ne permettono l'eliminazione. Infatti, siamo esposti quotidianamente a sostanze tossiche: tabacco, pesticidi, additivi alimentari, inquinanti, metalli pesanti… Fortunatamente, il nostro corpo ha meccanismi di detossificazione ed eliminazione che hanno luogo principalmente nel fegato, nell'intestino e nei reni. Tuttavia, quando questi meccanismi sono sovraccarichi, le sostanze tossiche si accumulano e possono comparire disturbi.
Caso pratico
Isabelle, 55 anni, nota un aumento di peso addominale da quando è in menopausa. Inoltre, i suoi cambiamenti ormonali sono stati accompagnati da macchie cutanee e una digestione più difficile. Il suo Profilo Salute Micronutrizione mostra un terreno I maggioritario, cioè una saturazione delle vie di detossificazione dell'organismo.
I consigli dell’operatore sanitario saranno: aumento dell'idratazione, pasti leggeri la sera, un'integrazione micronutrizionale adeguata, a base di piante drenanti e oligoelementi.
Cause
Il terreno I è dovuto all'assimilazione di sostanze tossiche attraverso gli alimenti (pesticidi, rivestimento delle pentole, metalli e plastica) e l’ambiente (inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, alcuni prodotti cosmetici).
Principali manifestazioni
Squilibrio del colesterolo, perdita di memoria, difficoltà a gestire lo stress, affaticamento, alito cattivo, disagi legati alla menopausa, imperfezioni cutanee, perdita di appetito, ritenzione idrica, digestione difficile, aumento di peso addominale.
I consigli nutrizionali
Consuma quotidianamente alimenti “detox”: aglio, asparagi, avocado, limone, crescione, verdure crucifere (broccoli, cavolfiore, broccolo romanesco, cavolo rosso…), rapa, cipolla, ravanello nero o rosa, rucola, pompelmo. Assicurati di idratarti sufficientemente.
Terreno O
Il terreno O è legato a un eccesso di radicali liberi nel corpo. I radicali liberi vengono creati nella cellula durante un processo di produzione di energia naturale che utilizza ossigeno. Si tratta di molecole instabili, che possono causare numerosi danni, in particolare al DNA (modifiche genetiche), alle proteine (alterazione delle funzioni) e alle membrane delle cellule (alterazione della permeabilità e dell'integrità cellulare). Questi radicali liberi possono essere neutralizzati da delle molecole e dai cosiddetti meccanismi antiossidanti.
Caso pratico
Philippe, 45 anni, si sente invecchiare precocemente. È un fumatore e lavora soprattutto al computer. Il Profilo Salute e Micronutrizione rivela un terreno O maggioritario, cioè un'incapacità dell'organismo di neutralizzare i radicali liberi in eccesso.
I consigli dell’operatore sanitario saranno: aumentare il consumo di frutta e verdura fresca e di stagione, arricchire i pasti con spezie ed erbe aromatiche, fonti di antiossidanti, un'integrazione micronutrizionale soprattutto a base di selenio, potente antiossidante dell'organismo.
Cause
Il terreno O è principalmente correlato a fattori ambientali che portano a un'eccessiva produzione di radicali liberi: irradiazioni, sostanze inquinanti, fumo, metalli pesanti. Questo terreno può anche manifestarsi con difese antiossidanti troppo deboli, in particolare a causa di apporti alimentari carenti di antiossidanti vegetali.
Principali manifestazioni
Principali possibili manifestazioni del terreno: affaticamento, alterazione delle funzioni neuronali, disturbi articolari, abbassamento delle difese immunitarie, gambe pesanti, invecchiamento precoce, funzione cardiaca alterata, disturbi intestinali, imperfezioni cutanee, disturbi della vista, perdita di elasticità della pelle.
I consigli nutrizionali
Prediligi frutta e verdura colorata e di stagione, più ricca di antiossidanti: agrumi (mandarino, arancia, pompelmo...), carote, verdure crucifere (broccolo, cavolfiore, cavolo rosso, broccolo romanesco...), melograno, cipolla, anguria, frutti di bosco (ribes nero, fragola, lampone, mirtillo...).