Affaticamento oculare: sintomi e soluzioni

L'affaticamento oculare, noto anche come astenopia, non facilita la vita di tutti i giorni. Si manifesta con una vasta gamma di sintomi: occhi secchi e rossi, palpebre gonfie, visione offuscata, sfarfallio, "mosche volanti" o mal di testa...  Spesso è causato dall'uso prolungato degli schermi o da attività che comportano una visione ravvicinata, ma può anche rivelare una debolezza in un altro organo. È essenziale comprenderne le cause e prevenirlo così da preservare la salute degli occhi. Semplici accorgimenti consentono di alleviare i sintomi dell'affaticamento oculare.

Le cause comuni dell’affaticamento oculare

L'affaticamento oculare può essere scatenato da diversi fattori:

  • L'uso prolungato di dispositivi digitali, come computer, smartphone o tablet. Si tratta della sindrome da visione al computer o sindrome dell’era digitale.
  • Anche alcune patologie oculari, come il glaucoma, la cataratta o il distacco della retina, possono causare affaticamento oculare.
  • Uno stato di stanchezza cronica o di stress può favorire l'affaticamento oculare.
  • Una correzione visiva errata può aumentare la sensazione di affaticamento.
  • La mancanza di sonno, il consumo di alcol o caffeina e la secchezza oculare possono causare spasmi oculari, ovvero un sintomo di stanchezza.
  • L'esposizione alla luce, in particolare a quella solare, senza un'adeguata protezione può affaticare gli occhi.
  • Infine, alcune attività che richiedono un'intensa concentrazione visiva, come la guida o il lavoro meticoloso, possono causare affaticamento oculare.

L’affaticamento oculare dovuto agli schermi

L'esposizione prolungata agli schermi è una delle principali cause di affaticamento oculare. La visione da vicino focalizzata sullo schermo del computer obbliga gli occhi ad adattarsi continuamente per consentire una visione nitida. Ciò comporta una maggiore sollecitazione dei muscoli oculari. L'elaborazione delle informazioni (immagini, parole, movimenti di video, suoni ecc.) supera di gran lunga ciò che l'occhio umano è abituato a elaborare. Inoltre, contrasti, un'eccessiva illuminazione dello schermo e improvvisi cambiamenti delle immagini mettono a dura prova i fotorecettori della retina.

La frequenza dell'ammiccamento abituale è dell'ordine di 12-20 al minuto, ma davanti agli schermi l'ammiccamento delle palpebre tende a diminuire. Poiché il film lacrimale che inumidisce l'occhio si rinnova a ogni battito delle ciglia, diminuendo la frequenza, l’occhio si secca.

L’affaticamento dell’occhio a causa della luce blu

La luce blu rappresenta un terzo della luce visibile all’occhio umano. Viene emessa dal sole o da fonti artificiali come gli schermi. Ne esistono di 2 tipi, che non hanno le stesse implicazioni per la vista.

  • La luce blu-viola (con un’onda di 415-455 nanometri). Proprio come i raggi UV, questa luce accelera l'invecchiamento delle cellule della macula.
  • La luce blu-turchese (tra 455 e 495 nanometri) proveniente dalla radiazione solare, che è il fattore scatenante dei processi di regolazione dei ritmi biologici (veglia/sonno). Non è quindi dannosa.

I sintomi dell'affaticamento oculare causato dagli schermi

Tra i sintomi specifici dell'affaticamento oculare dovuto agli schermi troviamo:

  • Sensazione di formicolio o bruciore agli occhi
  • Fastidio a indossare le lenti a contatto
  • Vista offuscata o difficoltà a mettere a fuoco
  • Dolore al collo e alle spalle
  • Mal di testa ricorrenti
  • Maggiore sensibilità alla luce e ai contrasti
  • Sensazione di abbagliamento
  • Visione notturna deteriorata

Anche altri fattori, come la luminosità dello schermo, la distanza occhio-schermo e la qualità dell'aria ambiente possono contribuire all'affaticamento oculare. Pertanto, adeguare il proprio ambiente di lavoro può favorire la prevenzione di questo tipo di affaticamento.

Occhi stanchi: cosa fare?

Per agire sull'affaticamento oculare, si possono prendere in considerazione diversi metodi.

  1. Esercizi per gli occhi: gli esercizi di ginnastica oculare aiutano a rafforzare i muscoli dell'occhio e a migliorare la circolazione sanguigna, riducendo così l'affaticamento. Davanti agli schermi, sforzarsi di battere frequentemente le palpebre per rinnovare il film lacrimale. Una rieducazione ortottica permette talvolta di attenuare gli effetti dell’affaticamento digitale. 
  2. Protezione contro la luce blu: l'uso di occhiali anti luce blu può ridurre l'affaticamento degli occhi legato all'esposizione agli schermi. A volte gli schermi stessi offrono un'opzione anti luce blu. Si consiglia inoltre di ridurne la luminosità.

La regola del 20-20-20 sembra dare risultati: fare una pausa di 20 secondi ogni 20 minuti, guardando da una distanza di 20 piedi (6 metri). 

È importante fare varie pause al giorno lontano dagli schermi!

  1. Igiene oculare: si consiglia di rimuovere il trucco prima di andare a letto, per evitare di strofinarsi gli occhi. L'uso di lacrime artificiali in caso di secchezza oculare evita il formicolio e la sensazione di bruciore. Esistono diverse forme di collirio adatte a questo uso.
  2. Riposo: assicurarsi di fare pause regolari durante l'uso prolungato di schermi o occhiali. Anche l’applicazione di compresse calde può dare sollievo, così come chiudere gli occhi per diversi minuti durante il giorno.
  3. Ergonomia: posizionare lo schermo all'altezza dello sguardo a una distanza di 60-80 cm dal viso. La posizione seduta non deve causare rigidità nella nuca o movimenti pendolari per scorrere lo schermo. Sono da privilegiare gli schermi fissi.
  4. Ambiente luminoso: esporsi il più spesso possibile alla luce naturale, proteggendo gli occhi dai raggi UV. In compenso, davanti a uno schermo, è bene proteggersi dalle fonti di luce diretta, privilegiando quelle indirette.
  5. Igiene di vita: il fumo ha un'influenza diretta sulla salute dell'occhio. Il fumo provoca un'evaporazione dell'umidità naturale dell'occhio. Inoltre, il tabacco restringe i piccoli capillari e diminuisce il livello di ossigeno nell'area. Infine, gli inquinanti ossidanti accelerano l'invecchiamento di questo organo.

Quali nutrienti contrastano l'affaticamento oculare?

La funzione oculare può essere supportata dall'assorbimento di specifici nutrienti. Le vitamine A, C ed E antiossidanti contribuiscono a proteggere l'occhio dai danni causati dai radicali liberi.

  • Le bacche di colore scuro, ricche di antiossidanti, rinforzano i capillari che trasmettono i nutrienti ai nervi e ai muscoli oculari.
  • I pesci ricchi di acidi grassi omega‑3 contribuiscono a rallentare l'invecchiamento dei tessuti oculari.

La luteina, associata alla zeaxantina, aiuta a mantenere una visione chiara e con un buon contrasto in condizioni di luminosità intensa.

  • I peperoni arancioni e i kiwi sono ottime fonti di questi nutrienti. 

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Bi-orthox

Bi-ORTHOX è un complesso di vitamine, oligoelementi e antiossidanti vegetali che favoriscono la protezione oculare, soprattutto contro gli effetti della luce blu.

Il tè verde, in particolare, contribuisce a proteggere dallo stress ossidativo. Il mirtillo supporta il benessere della vista.

Allo stesso tempo, Bi-ORTHOX offre protezione contro l'invecchiamento cellulare, che può essere rilevante nel contesto dell'affaticamento degli occhi spesso legato all'età. Inoltre, può essere raccomandato come protezione dai radicali liberi in caso di esposizione alla luce blu.

Questo integratore alimentare si presenta sotto forma di capsule e contiene oligoelementi come zinco, manganese, rame e selenio, nonché le vitamine C e B2. Tali elementi contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, un fattore chiave nell'invecchiamento cellulare.

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