Durante la gravidanza, l'apporto nutrizionale di vitamine, minerali e oligoelementi aumenta per soddisfare al meglio le esigenze della madre e del bambino. Acido folico, zinco o iodio, sono i principi attivi degli integratori alimentari raccomandati da Nutergia nel periodo del concepimento, durante la gravidanza e dopo il parto.
L'Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation, de l'environnement et du travail (ANSES) fornisce una serie di raccomandazioni nutrizionali per le donne in gravidanza*. Da un lato, indica che il fabbisogno energetico delle donne in gravidanza e in allattamento aumenta rispettivamente di 70, 260 e 500 kcal/giorno nel 1°, 2° e 3° trimestre. Dall'altro fornisce informazioni sull’aumento del rischio di anomalie congenite nel feto in caso di carenza di alcuni nutrienti durante la gravidanza. In particolare rileva un aumento del fabbisogno nelle donne in gravidanza e in allattamento in termini di:
Allo stesso tempo l'ANSES solleva l’attenzione sul fatto che sono stati riscontrati vari casi di reazioni avverse causate da un eccesso di vitamina D o di iodio. Consiglia quindi alle donne in gravidanza sia di indagare sul proprio esatto fabbisogno di nutrienti, evitando qualsiasi rischio di sovradosaggio, sia di farsi seguire da un medico prima di assumere qualsiasi integratore alimentare. Queste raccomandazioni riguardano la gravidanza, ma anche l'allattamento, poiché le sostanze assunte dalla madre possono essere trasferite nel latte materno e avere effetti sul neonato.
Per soddisfare le esigenze nutrizionali della madre e del bambino, la dieta durante la gravidanza deve essere adattata di conseguenza per fornire tutti i nutrienti necessari. Per contribuire al raggiungimento della dose giornaliera raccomandata possono essere consigliati uno o più integratori alimentari prima, durante e dopo la gravidanza. L'assunzione di un integratore alimentare prima di pianificare una gravidanza può essere utile per ottimizzare le probabilità di concepire. Durante e dopo la gravidanza, l'integrazione contribuisce a limitare il rischio di carenze e a garantire lo sviluppo ottimale del bambino.
L'acido folico (vitamina B9) è probabilmente la vitamina più importante da assumere durante la gravidanza, ma anche prima. Infatti la vitamina B9 svolge un ruolo nel processo di divisione cellulare, contribuisce alla crescita dei tessuti materni durante la gravidanza e aumenta il livello di folati materni. Un basso livello di folati materni è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto in via di sviluppo. In termini di fertilità, l'acido folico è interessante sia per le donne sia per gli uomini. Aiuta a normalizzare i cicli mestruali e l'ovulazione. Si può quindi valutare la sua integrazione fin dall'inizio della gravidanza su consiglio di un operatore sanitario.
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Molto comune nei primi mesi, la nausea è uno dei disagi più frequentemente sperimentati durante la gravidanza. Giorno dopo giorno può causare stanchezza e vomito e compromettere la qualità della vita. L'assunzione di un integratore alimentare che favorisce la digestione può aiutare ad alleviare i disturbi e a limitare la nausea durante la gravidanza. A tale scopo la fitoterapia può essere d'aiuto. Infatti, sia l'Organizzazione Mondiale della Sanità sia l'Haute Autorité de Santé hanno riconosciuto l'utilità dello zenzero per contribuire ad alleviare la nausea delle donne in gravidanza. La dose raccomandata è di 250 mg al giorno di rizoma essiccato, equivalente a circa 10 g di zenzero fresco.
Oltre alla vitamina B9, durante la gravidanza sono consigliate anche altre vitamine, in particolare la vitamina D. Essa contribuisce a favorire il fissaggio del calcio sulle ossa e dovrebbe quindi essere assunta in quantità sufficiente dalle donne in gravidanza e in allattamento. Presente in alcuni alimenti, come il pesce azzurro, la vitamina D viene sintetizzata dall'organismo anche durante l'esposizione al sole. Su consiglio del medico, durante la gravidanza può essere consigliata un'integrazione di vitamina D per contribuire a raggiungere l'apporto giornaliero. Ma attenzione al rischio di sovradosaggio! Un eccesso di vitamina D può portare a un aumento dei livelli di calcio nel sangue nelle future mamme con un'ipersensibilità genetica alla vitamina D e causare ipercalcemia neonatale.
Come specificato nel parere emesso dall'ANSES, anche le altre vitamine del gruppo B e la vitamina C sono importanti per le donne in gravidanza, in particolare per aiutare a ridurre la stanchezza e contribuire al normale funzionamento di diversi sistemi (immunitario, nervoso e cardiologico).
In combinazione con la vitamina D, il calcio si fissa sulle ossa e contribuisce a costruire uno scheletro solido per il bambino. Si possono consumare latticini (ma non quelli a base di latte crudo), poiché contengono sia calcio sia vitamina D. Quando il bambino è carente di vitamina D, attinge alle tue riserve, causandoti così una fragilità ossea. Se desideri integrare la tua dieta con il calcio, chiedi consiglio a un operatore sanitario. Quest'ultimo potrà guidarti nell'importante scelta di un'integrazione in relazione al tuo consumo di vitamina D per evitare gli effetti indesiderati associati a un eventuale sovradosaggio.
Come il calcio, anche il fabbisogno di ferro aumenta durante la gravidanza, soprattutto nel secondo e terzo trimestre. Il ferro svolge diversi ruoli importanti sia per la madre sia per il bambino, garantendo in particolare il trasporto di ossigeno nel sangue. Presente in molti alimenti, come la carne e le verdure verdi, il ferro è uno dei nutrienti con più probabilità di carenza nelle donne. In alcuni casi il medico può quindi suggerire un'integrazione. Va inoltre notato che l'assorbimento del ferro è ridotto se si beve contemporaneamente tè o caffè in quantità eccessive.
Indispensabile per il funzionamento della tiroide durante la gravidanza e per lo sviluppo ottimale del cervello del bambino, lo iodio si trova soprattutto nei prodotti ittici, come crostacei e pesce di mare. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha evidenziato il maggior rischio di difficoltà di apprendimento nei bambini esposti a carenza di iodio durante la gravidanza.
Le donne in gravidanza hanno bisogno di 200-250 μg di iodio al giorno, rispetto ai 150 μg degli adulti dai 18 anni in su. Se viene raccomandata un'integrazione, è consigliabile effettuare un controllo biologico regolare per evitare il rischio di un'assunzione eccessiva, che potrebbe danneggiare il bambino.
Acidi grassi essenziali forniti dalla dieta, gli omega-3, sono essenziali per il normale funzionamento del sistema nervoso e lo sviluppo dell'embrione. L'assunzione di acido docosaesaenoico (DHA) da parte delle donne in gravidanza contribuisce sia al normale sviluppo degli occhi e del cervello del feto, sia del bambino durante l'allattamento con un'integrazione pari a un minimo di 200 mg al giorno. Nella dieta, gli omega-3 si trovano nei pesci grassi, come il salmone e l'aringa, nonché in alcuni oli vegetali (lino, canapa, colza...).
ERGYNATAL può anche essere abbinato ad altri integratori su consiglio medico, come ad esempio ERGY 3 e SYNERBIOL, per beneficiare di un maggiore apporto di omega-3.
La digestione è spesso disturbata durante la gravidanza, a partire dal primo trimestre, a causa dei cambiamenti ormonali. Molte donne in gravidanza soffrono di reflusso gastrico o di transito rallentato. Per limitare il rischio di transito rallentato, si consiglia alle donne in gravidanza di mangiare regolarmente alimenti ricchi di fibre così da riequilibrare il transito intestinale. Quindi scegli cereali integrali e assicurati di essere ben idratata durante la giornata. Il consumo di integratori alimentari regolatori del transito a base di piante o di integratori probiotici può essere consigliato da un operatore sanitario a seconda dei casi.
Riferimenti:
ANSES. AVIS relatif à l’actualisation des repères alimentaires du PNNS pour les femmes enceintes ou allaitantes - 23 décembre 2019
ANSES. Compléments alimentaires destinés aux femmes enceintes - Publié le 01 décembre 2017
Regidor, Pedro-Antonio, Schindler, Adolf Eduard, Lesoine, Bernd and Druckman, Rene. "Management of women with PCOS using myo-inositol and folic acid. New clinical data and review of the literature" Hormone Molecular Biology and Clinical Investigation, vol. 34, no. 2, 2018, pp. 20170067. https://doi.org/10.1515/hmbci-2017-0067
Najafipour R, Moghbelinejad S, Aleyasin A, Jalilvand A. “Effect of B9 and B12 vitamin intake on semen parameters and fertility of men with MTHFR polymorphisms”. Andrology. 2017 Jul;5(4):704-710. doi: 10.1111/andr.12351. Epub 2017 Apr 25. PMID: 28440964.
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