Saremo chiusi Giovedì 25 e Venerdì 26. Gli ordini inviati durante questo periodo, saranno elaborati Lunedì 29 Aprile. 

L'intestino al centro della salute

A cosa serve l'intestino tenue?

La mucosa dell'intestino tenue ha una superficie totale di 400 m2 ed è rivestita da cellule chiamate enterociti. Sono caratterizzate da villi paragonabili a frange, ricoperti da microvilli. Il loro rinnovamento è rapido: queste cellule vivono da 2 a 6 giorni e insieme formano un "orletto a spazzola" in grado di assorbire i nutrienti in breve tempo. Migliori sono le condizioni della mucosa, migliore è l'assorbimento dei nutrienti.

Una giunzione impermeabile formata da proteine unisce gli enterociti. Questa giunzione impedisce alle molecole nocive di entrare nella circolazione sanguigna. Può trattarsi di agenti patogeni (batteri e virus), allergeni e sostanze tossiche. La protezione di questa barriera è rafforzata dalla presenza del microbiota intestinale e dal sistema immunitario intestinale.

Ma la mucosa intestinale e il microbiota sono fragili! Stress, alimentazione squilibrata, consumo ripetuto di farmaci, antibiotici e sostanze tossiche possono causare uno squilibrio del microbiota (la cosiddetta disbiosi) o l'iperpermeabilità intestinale: la mucosa intestinale non è più impermeabile e lascia passare gli agenti infettivi. L'immunità può quindi essere alterata e la suscettibilità alle infezioni aumenta.

Una barriera intestinale malfunzionante ha quindi un chiaro impatto sulla salute generale.

I nostri consigli per una buona salute dell'intestino

Rafforzare la mucosa intestinale con la glutammina e la vitamina B2
La glutammina è un aminoacido che serve da carburante per gli enterociti della mucosa intestinale. È quindi essenziale per il rinnovamento e il mantenimento di questa mucosa. La glutammina si trova negli alimenti proteici (carne, pesce, legumi), negli spinaci, nella soia e nel prezzemolo.

La vitamina B2 è nota per mantenere le mucose sane: aiuta la crescita e la riparazione dei tessuti. La si trova nel fegato, nella spirulina, nei formaggi a pasta molle, nel rognone di manzo, nelle uova e nel latte.

Proteggere la mucosa con composti antiossidanti
La mucosa intestinale può essere attaccata da fenomeni infiammatori e ossidativi. Per proteggerla, non c'è niente di meglio di composti dal forte potere antiossidante: polifenoli dell'uva, flavonoidi, cipolla (ricca di quercetina), curcuma (ricca di curcumina), ma anche vitamine A, C ed E. Inoltre, il microbiota intestinale metabolizza la glutammina in glutatione, un potente antiossidante.

Bilanciare il microbiota con i probiotici
Un microbiota sano ed equilibrato è essenziale per una buona salute intestinale. L'assunzione di probiotici (lattobacilli e bifidobatteri identici a quelli presenti nel microbiota) aiuta a mantenere questo fragile equilibrio! Si trovano negli alimenti lattofermentati: yogurt, formaggio, crauti, kefir...

Nutrire il microbiota con le fibre prebiotiche
Il microbiota può essere sano solo se è ben nutrito! Inoltre, è un grande consumatore di fibre prebiotiche, cioè fibre solubili derivate dalle piante e digerite dal microbiota. Favoriscono lo sviluppo di batteri buoni e la loro digestione porta alla produzione di composti benefici per la mucosa intestinale.

Lenire la mucosa con le piante
Alcune piante sono particolarmente note per il loro effetto benefico sull'intestino: l'altea e la camomilla emollienti e lenitive, la melissa rilassante, la menta piperita e la liquirizia digestive.

L'intestino è il nostro secondo cervello?

200 milioni di neuroni, cellule gliali e neuromediatori identici a quelli presenti nel cervello, una moltitudine di connessioni: il sistema nervoso enterico può essere considerato a dovere un secondo cervello.
I neuroni enterici circolano nell'intestino per garantirne l'attività propulsiva. L'80% di questi sono detti afferenti, in quanto trasportano le informazioni dall'intestino al cervello attraverso il nervo vago. Il microbiota contribuisce attivamente anche alla fluidità e alla qualità degli scambi tra intestino e cervello.

Questo sistema nervoso può quindi essere soggetto a diverse fonti di alterazione:

  • dal cervello: emozioni e stress cronico provocano il rilascio di ormoni e neuromediatori specifici. Alterano in modo significativo la composizione del microbiota e, allo stesso tempo, diminuisce la sensibilità dei neuroni digestivi;
  • dal microbiota: un cambiamento nella sua composizione può modificare, interrompere o deviare la trasmissione dei messaggi;
  • dal sistema immunitario: fuorviato da uno squilibrio del microbiota o dall'ingresso di molecole indesiderate nella circolazione sanguigna, il sistema immunitario può reagire in modo eccessivo e trasmettere false informazioni ai neuroni intestinali. Esattamente come una fake news che farebbe scalpore! Il motore si ingolfa letteralmente, l'infiammazione acuta, che di solito è momentanea, diventa cronica, si verificano intolleranze e reazioni allergiche, insorgono dolori o affaticamenti senza una causa specifica.

Régis Grosdidier, dottore in medicina.

Vous avez l'air de naviguer depuis la France.
Cliquez ici pour visiter notre site français.

Hai un dubbio sui nostri
prodotti o sul loro utilizzo?

Clicca qui per contattare il nostro esperto.