Genitori: i nostri consigli per il benessere dei bambini

Come riconoscere i segnali di stanchezza nei bambini? 

Proprio come i genitori, anche i bambini possono avere picchi di stanchezza in determinati periodi dell'anno. Dopo aver trascorso molte ore a scuola, spesso dedicano il tempo libero a varie attività extrascolastiche... Gli impegni quotidiani che scandiscono le loro giornate possono risultare stancante e a volte essere persino fonte di stress e stanchezza intensa.

Come i bambini manifestano la stanchezza

Osserva tuo figlio e vedi se noti cambiamenti nel suo comportamento, perché non tutti i bambini manifestano la stanchezza allo stesso modo: alcuni saranno irrequieti, scontrosi e facilmente irritabili, mentre altri mancheranno di entusiasmo, manifesteranno un atteggiamento pigro, un maggior desiderio di coccole e un evidente bisogno d’affetto.

Sonnolenza, sbadigli, pianti, rifiuto di obbedire, irritabilità, un maggior attaccamento al proprio oggetto transizionale, inappetenza, sguardo perso nel vuoto, sfregamento degli occhi... rappresentano talvolta i primi segni di stanchezza nel bambino.

L’inserimento nella scuola materna

I bambini che iniziano ad andare a scuola possono avere difficoltà a inserirsi nel gruppo, soprattutto se non hanno frequentato l’asilo nido. Questo periodo di adattamento risulta faticoso. Inoltre, per alcuni bambini il sonnellino pomeridiano rimane un’esigenza. La resistenza dell’organismo non è legata all'età, ma varia da persona a persona.

La grande stanchezza dell'adolescenza!

Negli adolescenti, la mancanza di energia si traduce anche in una chiusura in sé stessi, in problemi di concentrazione, in un cambiamento del rendimento scolastico e persino in periodi di stress. I videogiochi, i social network e i diverbi nelle amicizie causano una stanchezza fisica e mentale. Gli schermi non favoriscono un buon sonno e può manifestarsi una sensazione di spossatezza. Alzarsi dal letto diventa una fatica costante! L'importante è mantenere relazioni serene e uno stile di vita sano. 

Crescere è faticoso?

Un picco di crescita può effettivamente causare una stanchezza passeggera. L'intero corpo si attiva per produrre l'energia necessaria a questo cambiamento. I bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni e gli adolescenti possono accusare un certo affaticamento muscolare e problemi di sonno.

Adottare delle buone abitudini per aiutarli a tornare in forma

Non è facile capire quando è il momento di preoccuparsi dell'astenia nei bambini. La stanchezza è anormale? È accompagnata da segni come naso che cola, mal di testa, dolori addominali o febbre? In caso di affaticamento prolungato, probabilmente è necessario consultare il medico. I fattori che possono migliorare la situazione sono tre:

  • l’alimentazione
  • l’attività fisica
  • il sonno

Quale dieta può aiutare a ridurre la stanchezza?

Fino all'adolescenza, i bambini vivono un periodo di crescita e apprendimento. Hanno quindi bisogno di una dieta varia ed equilibrata, che fornisca loro tutti i nutrienti necessari allo sviluppo del corpo e del cervello per evitare di affaticarsi.

Per fare il pieno di energia, i bambini hanno bisogno di carboidrati complessi (pasta e riso integrali, legumi, patate, cereali) a ogni pasto, nonché di proteine animali e vegetali, nella misura di una porzione al giorno, che contribuiscono alla formazione di ossa e muscoli. Anche gli omega-3 devono essere presenti nel menu. Il tutto va completato con frutta e verdura per fare il pieno di fibre, preferibilmente fresca per le vitamine e il più possibile colorata per la ricchezza di antiossidanti, che aiutano l'organismo a difendersi dallo stress ossidativo!

In termini di micronutrienti, i bambini hanno un fabbisogno particolare di vitamine, minerali e oligoelementi. Tra i più importanti:

  • Calcio (latticini, mandorle ecc.) e vitamina D (pesce azzurro, uova), necessari per la crescita e lo sviluppo osseo dei bambini.
  • Vitamina C, che supporta il normale funzionamento delle difese naturali. La si trova nella frutta fresca, come agrumi e kiwi, ma anche in peperoni, cavoli e prezzemolo.
  • Le vitamine del gruppo B sono importanti per contribuire alla produzione di energia. Si trovano nella carne e nei cereali integrali.
  • Il ferro e il magnesio sono oligoelementi fondamentali nella lotta contro la stanchezza. Il ferro si trova nella carne rossa e il magnesio nella frutta secca, nelle noci e nel cioccolato fondente!

Ma i bambini possono talvolta essere schizzinosi quando si tratta di mangiare verdura verde o pesce! Se i pasti sono complicati e tuo figlio preferisce i dolci alla frutta, prendi in considerazione gli integratori alimentari, soprattutto per garantire un apporto completo di vitamine. Sono consigliabili per risolvere gli squilibri. Attenzione, però, a sceglierli con cura: evita lo zucchero, spesso utilizzato per migliorare il sapore e rendere il prodotto più invitante!

Le piante che fanno sempre bene

Cerchi una soluzione naturale allo stress di tuo figlio? Prova le piante, che offrono molti effetti benefici attraverso la fitoterapia o l'aromaterapia. Sebbene questi metodi siano naturali, è necessario prestare attenzione e informarsi bene prima di utilizzare le piante nei bambini.

Tra le piante antistress che si possono usare senza rischi nei bambini ci sono i fiori d'arancio, la camomilla, la maggiorana e la melissa, dalle proprietà rilassanti. In tisana o in sciroppo, possono aiutare a calmare il bambino a fine giornata e a favorire l'addormentamento.

Ritrovare il sonno ristoratore 

Fai attenzione all'ora in cui tuo figlio va a letto: la mancanza di sonno è una delle cause principali della stanchezza, dato che i nostri figli dormono sempre meno. Uno dei motivi è la costante esposizione agli schermi, che li eccitano e rendono difficile addormentarsi. Quindi, vieta gli schermi (TV, telefono, tablet, console di gioco) diverse ore prima di andare a letto e incoraggia il sonno con rituali per l'addormentamento, come la lettura di una storia o l'ascolto di musica soft. Assicurati di rispettare orari regolari nell'andare a letto e nello svegliarsi, anche nei fine settimana, in modo da non alterare il ritmo del sonno e della veglia del bambino. Il numero di ore per notte varia da persona a persona, ma, a seconda dell'età, bisognerebbe dormire minimo 8-10 ore.

Aiuta il bambino a rilassarsi

Tuo figlio è nervoso e agitato? Lamenta una sensazione di oppressione allo stomaco, disturbi del sonno con risvegli frequenti o incubi? Questi sono spesso segnali di risposta del bambino allo stress. E le cause dello stress nei bambini sono numerose: un ambiente familiare stressante (problemi con o tra i genitori), una nuova situazione nella vita del bambino (trasloco, cambio di scuola), infelicità a scuola, pressione per le prestazioni... sono tutte fonti di paura e ansia e quindi di stanchezza!

Attività da fare insieme

Per aiutare tuo figlio a rilassarsi, proponigli delle sessioni di rilassamento o di mindfulness e altre attività dolci, come lo yoga o la terapia di rilassamento. Oggi ci sono molti podcast e video online per praticare da soli queste attività di benessere, con sessioni molto adatte alla gestione dello stress nei bambini. È un'ottima occasione per sviluppare una nuova attività tra genitori e figli e, perché no, per rilassarti! Il bambino anche bisogno di sfogarsi e di riacquistare fiducia nelle sue forze. Un'attività fisica regolare, ma non eccessiva è sempre raccomandata.

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